BAGNOLI, BASTA! NON SI IMPARA DAGLI ERRORI PASSATI?

29-08-2025 18:03 -

Ci siamo presi del tempo per rispondere, valutando se vi fossero profili ulteriori, anche legali, da poter perseguire, vista l'evidente macchina diffamatoria che la destra pontederese ha deciso di mettere in moto contro la Festa dell'Unità di Pontedera. Per ora abbiamo deciso di replicare alle accuse esattamente come sono state rivolte, via social, sperando che ciò ponga fine alle cialtronerie che Bagnoli e colleghi di partito stanno provando a raccontare.
Infatti, dopo aver cercato di insinuare sui giornali locali presunte irregolarità nello svolgimento della Festa de L’Unità al circolo ARCI Il Romito, – trovandosi poi, come sempre accade, con un pugno di mosche in mano e facendo l'ennesima figura da peracottaro, vista l'infondatezza di tali accuse lanciate senza alcuna verifica – Bagnoli prova ora a salvarsi la faccia spostando il discorso e, come si direbbe in gergo calcistico, “buttandola in calcio d’angolo”.
Questa volta l’accusa riguarda i finanziamenti pubblici al circolo ARCI, con la conseguente insinuazione di illegittimità nell’organizzare qui una festa di partito.
Se Bagnoli nutre dubbi sui contributi erogati dal Comune, ha tutti gli strumenti per esercitare la propria prerogativa di consigliere comunale e chiedere chiarimenti nelle sedi opportune. Possiamo anticipargli la risposta: i contributi sostengono le molteplici attività pubbliche, sociali e culturali che il circolo porta avanti durante tutto l’anno a beneficio della comunità romitese, coinvolgendo persone di tutte le età. Parlare di “concorrenza sleale” è non solo infondato, ma ridicolo. Il circolo ARCI non è un semplice esercizio commerciale: è un presidio di socialità, aggregazione e partecipazione.
Valori che evidentemente danno fastidio alla destra troppo impegnata a dividere le comunità per poter diffondere i propri messaggi propagandistici.

Peraltro, quello che Bagnoli non racconta è che quei contributi non sono certo stati erogati adesso, non sono certo stati erogati solamente al circolo Arci del Romito, nè tantomeno solo rivolti a sovvenzionare, come vorrebbe far intendere, la nostra Festa dell'Unità, che il Partito Democratico, da sempre, porta avanti con le proprie forze, con i propri soldi e l'impegno dei propri militanti.

Ma perché non proviamo fino in fondo, in maniera trasparente, chi è un millantatore e chi no?
Visto che la destra chiede trasparenza, noi la sfidiamo: che denunci le irregolarità, ma le denunci seriamente, mettendoci la faccia nelle sedi opportune, anche legali se del caso. Un gioco a cui Bagnoli ha già giocato alle ultime politiche, quello del racconto di presunti "sistemi", e che già una volta lo ha costretto a fare un passo indietro, rimangiando quanto detto.

Noi però diciamo basta. Le illazioni non ci sono mai piaciute. Invitiamo caldamente il consigliere Bagnoli a soppesare le parole, perché se la sua intenzione era quella di salvare la faccia dopo essere stato smentito a mezzo stampa, stavolta ha veramente sforato il limite della decenza. Siamo estremamente trasparenti, la Festa sarà, come sempre, finanziata solo ed esclusivamente dal Partito Democratico, e qualsiasi altra calunnia leggeremo ci porterà a tutelarci legalmente.