Il Partito Democratico di Pontedera accoglie con grande soddisfazione l’approvazione in Consiglio Comunale del nuovo Piano Operativo Comunale (POC): uno strumento fondamentale che traccia la visione della Pontedera del futuro e mette nero su bianco le scelte urbanistiche, sociali e ambientali della nostra comunità. Un risultato importante, frutto di un lavoro serio, collettivo e attento, che conferma il ruolo della politica come guida capace di pianificare e non subire il cambiamento.
Ma cos’è, in concreto, un Piano Operativo Comunale? È lo strumento con cui un Comune decide come utilizzare il proprio territorio nei prossimi anni: dove si può costruire, dove è giusto tutelare, quali aree riqualificare e come organizzare servizi, infrastrutture, spazi pubblici e privati. Il POC è una vera e propria “mappa del domani”, che permette di prevedere e guidare la crescita urbana in modo equilibrato, sostenibile e coerente con i bisogni reali della città.
Il Piano appena approvato a Pontedera è il risultato di un percorso partecipativo, avviato nell’agosto 2022 e sviluppato nel tempo attraverso il coinvolgimento attivo delle consulte di quartiere e delle frazioni. Sono stati raccolti e discussi 182 contributi da parte dei cittadini, segno di una democrazia diretta viva e concreta, che ha saputo integrare competenze tecniche e sensibilità sociali. a I valori guida che hanno ispirato il Piano sono chiari: • Stop al consumo di suolo: ben 180 ettari che nei precedenti strumenti urbanistici risultavano edificabili vengono oggi restituiti alla loro vocazione agricola. Tra queste aree anche quella dell’ex autodromo, oggi definitivamente sottratta a ogni possibile speculazione edilizia, nonostante fosse stata ipotizzata come parte di un progetto per una base militare. Un segnale forte di scelta ambientale e responsabilità territoriale. • Rigenerazione urbana: il Piano punta a recuperare e riqualificare le aree degradate, restituendo valore, bellezza e sicurezza a luoghi dimenticati della città. Ex fabbriche, vecchi immobili dismessi, spazi abbandonati tornano al centro di un progetto di rinascita urbana. • Mobilità e vivibilità: tra le opere strategiche previste c’è anche un truck park nei pressi della FiPiLi, che contribuirà a liberare la città dal traffico pesante e a tutelare le nostre strade e la qualità dell’aria. Un intervento pensato per favorire una mobilità più efficiente e sostenibile. • Equità e coesione: viene introdotto l’obbligo per i nuovi interventi edilizi di destinare parte delle superfici a servizi pubblici o a edilizia a prezzi calmierati, un segno concreto di attenzione verso i bisogni sociali e abitativi della comunità.
Il Piano non blocca lo sviluppo, ma lo orienta con intelligenza: Pontedera cresce, e lo fa da protagonista nell’area vasta costiera – accanto a Pisa, Livorno e Lucca – come polo centrale di servizi, industria e innovazione. Ma cresce in modo organizzato, gestibile, ordinato. Non si rincorrono progetti improvvisati: si investe sulla qualità della vita, sull’ambiente, sulla sicurezza urbana e sulla giustizia sociale.
Il Partito Democratico ringrazia l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Matteo Franconi, per la visione e la determinazione, gli uffici tecnici comunali, il dirigente Massimo Parrini, il responsabile Marco Salvini e tutti coloro che, con competenza e passione, hanno contribuito alla costruzione di questo Piano.
Pontedera sceglie il futuro con coraggio. Non subisce il cambiamento, lo governa. E lo fa con la testa, con il cuore e con la partecipazione di tutta la città.