Bagnoli e la Destra a chi la cantano? La sicurezza dipende da SALVINI, chiedano agli alleati della Lega

27-04-2019 18:55 -

Lo stato d'animo e la rabbia dei commercianti, come dei cittadini, colpiti da furti e vittime dei reati è assolutamente comprensibile. Non è accettabile invece la strumentalizzazione da parte di chi ha la responsabilità diretta dell'ordine pubblico e dei loro lacchè.

La destra e il candidato Bagnoli continuano ad attaccare il Comune e il Pd Dopo aver definito la nostra città “degradata e stuprata” il candidato sindaco del centrodestra tira fuori dal cilindro il tema del commercio e della sicurezza affermando che l’Amministrazione Comunale ha abbandonato i commercianti.

Partendo dall’assunto che l’ordine pubblico è competenza specifica delle forze dell’ordine, non si capisce quale sia il ragionamento dunque le conclusioni di Bagnoli visto che al “Tavolo Sicurezza” istituito dal Comune e a cui partecipano oltre le forze dell’ordine anche i capigruppo di maggioranza e opposizione, non si ricordano proposte concrete degli esponenti di centrodestra. Perché se il tema sicurezza si riduce a chiedere più telecamere e più illuminazione pubblica diciamo a Bagnoli che l’Amministrazione ha già largamente provveduto. Ben vengano i sistemi di video sorveglianza e i maggiori controlli della polizia municipale e delle forze dell’ordine. Tuttavia, se tra i cittadini serpeggia un sentimento di insicurezza evidentemente serve altro ovvero un nuovo patto sociale tra Istituzioni e cittadini. Le Istituzioni devono riconoscere e capire le nuove esigenze di protezione socio-economica e di sicurezza che arrivano dai cittadini. I cittadini devono riconoscersi nelle Istituzioni.

La sicurezza non è un tema di centrodestra. Rassegnatevi. E’ un tema che sta a cuore a tutti. In un Paese in cui ci sono quasi cinque milioni di poveri non abbiamo bisogno di condottieri e giustizieri ma di persone che giornalmente e silenziosamente lavorano per risolverli. Abbiamo bisogno di un Ministro degli Interni che pensi meno ai selfie e di più alle necessità delle forze dell’ordine. Abbiamo bisogno di un Governo che assicuri la sicurezza dei cittadini e non che getti le basi per la “giustizia fai da te”. Abbiamo bisogno di una politica che costruisca e non che fomenti ansie e paure.

In questo contesto storico in cui i politicanti si affidano agli slogan da bar per aumentare i consensi elettorali, la sicurezza e il commercio sono due temi maledettamente complicati per essere trattati con leggerezza.

I problemi del commercio non si risolvono entrando ed uscendo dai negozi del centro e illudendo le persone con slogan e frasi ad effetto. Le grandi piattaforme web stanno radicalmente cambiando il modo di acquistare dei cittadini, a partire dai ragazzi giovani. Basta un clic e in meno di 24 ore puoi avere direttamente a casa il prodotto scelto a costi mediamente più bassi di quelli di un negozio tradizionale. E poco importa se la taglia è troppo grande o troppo piccola perché è possibile restituire il tutto, senza spese aggiuntive, e ricevere il prodotto giusto. E’ con questo mondo in totale evoluzione che dobbiamo confrontarci. I negozi di vicinato per poter sopravvivere dovranno necessariamente specializzarsi e vendere prodotti di alta qualità. E’ con questa idea in testa che abbiamo finanziato 5 nuove attività assolutamente innovative. E’ con questa idea in testa che abbiamo firmato un accordo con 5 banche del territorio per una linea di credito agevolato in modo che i commercianti possano ristrutturare i loro negozi e pagare solo lo 0.50% di interesse. E’ con questa idea che abbiamo incentivato la filiera corta.

Sfruttare le nuove tecnologie ovvero internet veloce e fare commercio online è la sfida che questa città ha dinanzi. Molti negozi già lo fanno con ottimi risultati. Una sfida che Pontedera è in grado di vincere nonostante le profezie di sciagure e disgrazie del centrodestra sulla nostra città.

per PD Pontedera
Angela Pirri
Membro Direzione Regionale PD