Secondo Bagnoli ed Arcenni le dinamiche del commercio della nostra città sarebbero (udite! udite!) causate dall'abbassamento della qualità della vita in città. Secondo i due statisti locali la crisi, purtroppo vera, del commercio dei piccoli negozi a gestione familiare e dell'espansione delle catene commerciali deriverebbe da una presunta e specifica situazione di degrado della città e non, com'è evidente dovunque si vada, da quello che sta succedendo in Italia e nel mondo. Una sciocchezza talmente grossa che solo a commentarla viene il prurito intellettuale. Non servirebbe davvero la nostra precisazione per capire quanto sia nuovamente ipocrita, propagandistico e pure becero il modo di comunicare di questi apprendisti stregoni della politica.
E poi quel continuo disco rotto che racconta Pontedera come una città invivibile e degradata è diventato stucchevole e quasi indecente: noi siamo orgogliosi della nostra città e della comunità che la vive. Ha i suoi problemi come molte delle città con pari caratteristiche ma quei problemi vanno governati, gestiti ed affrontati con competenza e serietà, con la partecipazione del tessuto cittadino e con la lungimiranza di chi guarda al futuro con fiducia e coraggio; non certo con quel tono ridondante di speculazione e propaganda usato dalla destra locale, un tono che trasuda paura rancorosa e disprezzo con il solo scopo di incrociare qualche sacca di consenso.
Da ultimo, ma non per ultimo, un invito lo facciamo volentieri a Bagnoli ed Arcenni visto che tanto usano la parola degrado: inizino a togliere dai cestini e dai lampioni quegli adesivi della loro lista sparsi nel centro città, appiccicati lì con il solito garbo con cui portano rispetto a Pontedera: nessuno!
Il partito democratico fa un appello ai nostri cittadini ed a quelli della Valdera: uscite e venite a Pontedera per queste feste natalizie; troverete una città attrattiva, piena di eventi, occasioni di cultura di qualità, viva, bella, piena di gente, con molti negozi e locali dove poter trascorrere del tempo e fare i vostri acquisiti. Nonostante l'era del commercio elettronico e dei social il Natale è senz'altro più bello stando insieme, dal vivo, scambiandoci gli auguri ad altezza degli occhi.